Monday, 29 March 2010
ciò che passa tra le mie dita.
La simbologia della rana e del rospo è legata all’associazione acqua-notte-luna. In quanto animali anfibi, capaci quindi di attraversare la soglia tra due mondi, nella cultura greco-romana potevano essere associati alla sfera funeraria. Già protagonista di una delle sette piaghe inviate da Dio sull’Egitto (Antico Testamento, Esodo VIII, 2 – 14), nel Medioevo il rospo, spesso indistintamente dalla rana, acquista un valore fortemente negativo. Abitante delle tenebre, il rospo, nonostante le specie velenose fossero rare, era considerato un animale pericoloso, malefico e simbolo del demonio. In Francia, ad esempio, lo si trova sul fondo delle acquasantiere per indicare appunto il demonio esorcizzato dall’acqua benedetta, simbolo della fede cristiana. Legato alle streghe, il rospo è divenuto l’emblema della lussuria di cui è spesso attributo: frequenti le rappresentazioni medievali in cui una donna o i suoi attributi sessuali sono divorati da un rospo. Nel Medioevo, così come i serpenti, anche le rane e i rospi sono spesso iconograficamente legati alla personificazione della “Signora del Mondo”, la Morte, oltre ad essere presenti sui monumenti funerari, insieme al corpo de defunto. Se iconograficamente la rana non è sempre facilmente distinguibile dal rospo, la natura negativa o positiva della rappresentazione può aiutare, in alcuni casi, nell’individuazione.
(quote by here)
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1 comment:
ma quanto bella non è la pelliccia del ranocchio????
chissà se lo baci potrebbe diventare il tuo principe azzurro con un regno.... e vissero felici e contenti!!!
SIsteR
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