Friday 27 November, 2009

PARADA : POSTAL a RiLeggo, in quel di Trento

A Rileggo la prima di “Parada:Postal”


La Bottega Buffa dei CircoVacanti presenta Parada:Postal, con installazione video “Takes 2 To Tango” di iXiMe sabato 28 novembre alle ore 21 presso la libreria Rileggo nel quartiere di San Martino.

PARADA:POSTAL è un progetto(playground) che si propone di esplorare i luoghi di incontro in tutte le loro possibilità. Parada significa “fermata”: come la fermata dell’autobus, ma anche l’attimo sospeso in cui si incrociano due sguardi. Postal è la cartolina, il tentativo di rendere eterno quell’attimo, quel posto e condividerlo con qualcuno che in quel momento non è parte di esso. Questo gioco, alla “Compagnia Buffa dei Circovacanti” ha un valore nominale importante, dato che i suoi componenti sono sparsi in diversi e lontani luoghi del pianeta, che sfocia in una ricerca simbolica delle diverse manifestazioni dell’incontro e della lontananza.

Grazie a una fortuita serie di incontri e vicissitudini si crea una tela che unisce capi del mondo fra loro geograficamente distanti in un unico campo-giochi. Ed è in questa dimensione interculturale e nomade che interagiscono sei artiste provenienti da diverse formazioni e discipline: di esportazione messicana iXiMe (Alice Mosanghini), performer e artista plastica; di origine brasiliana Veronica Risatti, attrice e Comica dell’Arte, specializzata nei ruoli di Zanni, Servetta, Capitano e Pantalone; Joice Aglae Brondani, attrice e ricercatrice brasiliana, si specializza nello studio del clown e del buffone nell’ humus della cultura popolare e rituale brasiliana, dall’Italia la musicista Francesca Righi e la versatile danzatrice Roberta Re, infine, Ireli Vazquez, attrice-danzatrice viene dal Messico e ricerca nell’ ambito dell’arteterapia.

“TAKES TWO TO TANGO (vivo)” è una di queste ricerche, che si concentra sullo studio della relazione fra il femminile e il maschile. Si presenta sotto forma di video installazione e performance. Ci sono due personaggi proiettati su due diversi supporti, uno femminile e uno maschile. Entrambi compiono azioni molto simili e si muovono in uno stesso universo, quello del clown, ma non si incrociano mai. Parlano la stessa lingua, ma non possono dialogare, solo la musica li accomuna: il suono vero e caldo della fisarmonica.

Come in tutti i giochi, la parte più divertente è quella che comincia da quando si rompono le regole: a rompere la struttura entra uno dei due personaggi dal vivo cercando non solo di infrangere le regole del gioco, ma soprattutto di rompere le barriere che ci separano in un momento qualsiasi, in un qualsiasi sabato sera.

PARADA : POSTAL

http://rileggo.wordpress.com/2009/11/26/a-rileggo-la-prima-di-%E2%80%9Cparadapostal%E2%80%9D/

Takes Two To Tango



(New Video by iXiMe)

Sunday 22 November, 2009

Dialogos for real .

Sonar: You are like indian women, you know indian women?
iXiMe : i know Indian women...
Sonar: Yes you are like indian women, indian women have liquid heart. Heart that is liquid. Very strong, but liquid heart.

- train, 09/11/09 -

el Tè de Yogi dijo:

Love what is ahead by loving what has come before.

Thursday 12 November, 2009

The Quote of the Day

Solo a un tonto le amarga un dulce.

-dicho popular-

(have been using this as mantra)

Wednesday 11 November, 2009

Skinny Love

Come on skinny love just last the year
Pour a little salt we were never here
My, my, my, my, my, my, my, my
Staring at the sink of blood and crushed veneer

I tell my love to wreck it all
Cut out all the ropes and let me fall
My, my, my, my, my, my, my, my
Right in the moment this order's tall

I told you to be patient
I told you to be fine
I told you to be balanced
I told you to be kind
In the morning I'll be with you
But it will be a different "kind"
I'll be holding all the tickets
And you'll be owning all the fines

Come on skinny love what happened here
Suckle on the hope in lite brassiere
My, my, my, my, my, my, my, my
Sullen load is full; so slow on the split

I told you to be patient
I told you to be fine
I told you to be balanced
I told you to be kind
Now all your love is wasted?
Then who the hell was I?
Now I'm breaking at the britches
And at the end of all your lines

Who will love you?
Who will fight?
Who will fall far behind?



BON IVER



(how proper, appropiate and litteral of me. hasta casi que podrìa correr el riesgo de estar orgullosa de mi misma)

Monday 2 November, 2009

090909 (Ixime's clip!)

Domande.

Mi chiedo sinceramente come si fa ad alimentare un pozzo senza fondo.
Ci sono delle cose da fare nella vita che si devono fare, che non hanno un senso logico, eppure rientrano in una sfera di scambi umani per i quali è necessario riempire i pozzi senza fondo.
Il pozzo insito in una figlia che non si sente mai alimentata da una madre troppo occupata. Il pozzo insito nella madre che non si sazia mai dell'amore offertole, perchè ha dimenticato cosa è la fame.
Mi chiedo per quale kazzo di ragione devo essere io che mi preoccupo dei loro kazzo di pozzi e continuamente provvedere riempirli. Mi chiedo cosa resta di me in giorni come oggi, giorni in quali la mia prosciugatezza sfiora il limite della sopportabilità.
E i loro vuoti mi urlano addosso.
Se solo si potessero ascoltare, se solo si potessero vedere, se solo si potessero toccare.... ma non si puo chiedere questo, non è possibile, forse perche troppo tardi, forse perchè non è il momento, forse perchè se non ne hanno mai avuto voglia, perchè mai dovrebbero farlo oggi?
E quindi ancora una volta devo guardare in fondo al mio pozzo e trovare una goccia d'acqua per alimentare la sete altrui.
Ancora una volta devo credere nel miracolo. Perchè il miracolo c'è solo se lo puoi vedere. E solo io posso vedere questo miracolo qui.
Adesso appoggio il braccio contro il muro, premo forte gli occhi contro il braccio e poi dico "l'orologio di miilano fa tic tac!" . Di scatto mi giro e dala mia fonte sgorgherà acqua fresca. Ancora una volta.

Chega de saudade

Vai, minha tristeza
E diz a ela que sem ela não pode ser
Diz lhe numa prece que ela regresse
Porque eu não posso mais sofrer
Chega de saudade, a realidade
É que sem ela não há paz, não há beleza
É só tristeza, e a melancolia
Que não sai de mim, não sai de mim, não sai
Mas se ela voltar, se ela voltar
Que coisa linda, que coisa louca
Pois há menos peixinhos a nadar no mar
Do que os beijinhos que eu darei na sua boca
Dentro dos meus braços os abraços
Hão de ser milhões de abraços apertado assim
Colado assim, calado assim
Abraços e beijinhos e carinhos sem ter fim
Que é pra acabar com esse negócio
De viver longe de mim
Não quero mais esse negócio
De você viver assim
Vamos deixar desse negócio
De você viver sem mim


(Tom Jobim & Vinicius)